Tra le ripercussioni negative dell'emergenza Covid-19 c'è anche il peggioramento dei ritardi nei pagamenti. Le aziende che pagano i fornitori oltre 30 giorni dopo la scadenza dal primo al secondo trimestre del 2020 sono infatti passate dal 10,6% all'11,8% secondo quanto emerge dallo Studio Pagamenti, aggiornato ai primi sei mesi del 2020, realizzato da CRIBIS, del gruppo CRIF.
In questo scenario, diventa più che mai importante per le imprese poter contare su soluzioni contro la crisi di liquidità digitali, potenti e flessibili, oltre che dall'esito quasi immediato. Tra quelle che l'innovativo settore fintech propone agli imprenditori c'è il factoring digitale.
Dedicato soprattutto, ma non esclsivamente, al mondo delle PMI, il factoring consiste in un contratto con cui un'azienda può trasferire il credito che vanta nei confronti di un'altra riuscendo così a ottenere il denaro oggetto del credito, con uno sconto, ma in tempi molto brevi.
Grazie all'ondata di innovazione che ha investito il mondo della finanza, oggi questo meccanismo è diventato “digital”, quindi funziona anche online grazie a delle piattaforme che permettono a un imprenditore di compiere tutti i passaggi del caso, senza uscire dal proprio ufficio o dalla propria casa.
Il factoring digitale può essere visto come un'alternativa al mondo bancario, ma da molte imprese viene inteso come una via complementare alle altre fonti di finanziamento che vengono oggi messe a disposizione delle imprese.
La digitalizzazione ha certamente trasformato il factoring in uno strumento di funding per le imprese veloce, sicuro, pratico e ancora più ricco di vantaggi, ma non ha modificato il meccanismo che ne sta alla base e che vede tre attori coinvolti: il cedente, il ceduto e il cessionario(investitore).
Il cedente è quell'azienda che vanta un credito nei confronti del ceduto e propone al factor di vendergli la propria fattura al fine di disporre di una liquidità immediata. In questo modo, si assicura la continuità del cash flow e rafforza la propria cassa ottimizzando nel contempo il capitale circolante.
È possibile scegliere tra due tipologie di cessione del credito, con quella pro soluto l'azienda cede unitamente al credito il rischio di insolvenza al factor\cessionario esternalizzando l’intero processo di gestione del credito, mentre con quella pro solvendo il rischio dell'eventuale insolvenza dei debitori ceduti resta a suo carico.
Uno strumento come quello del factoring, soprattutto da quando è possibile usufruirne direttamente online, è utile per tutte le imprese che hanno necessità di riscuotere puntualmente i propri crediti e lamentano continui ritardi rischiando di incappare in problemi di liquidità. Ci sono però anche imprenditori che vedono in questa soluzione il modo per affidare a un operatore specializzato la gestione e il controllo del portafoglio crediti.
È vero che in alcuni casi il factoring può costituire l'unica alternativa possibile per tutte quelle realtà che non hanno modo di accedere al credito bancario, ma non deve essere interpretato come un segnale di incipiente crisi di liquidità. La cessione dei crediti nell’ambito di un rapporto di factoring può essere un fatto normale della vita aziendale e, al contrario, può rappresentare un segno di una buona gestione dei propri crediti e di un'attenta pianificazione dei flussi di cassa.
Esistono validi motivi per scegliere di cedere le proprie fatture attraverso il factoring e altrettante per optare per questa soluzione in “formato digitale”. Partiamo dai primi. I principali vantaggi di questo meccanismo di finanziamento stanno nella possibilità di ottimizzare la programmazione degli incassi e di risparmiare nei costi da sostenere per la gestione dei crediti di fornitura, grazie all’esternalizzazione delle relative attività di valutazione, amministrazione e controllo. È inoltre un servizio che permette un elevato grado di personalizzazione, a seconda delle caratteristiche di un'impresa e delle sue esigenze.
Passando al factoring digitale si mantengono tutti questi benefici e si guadagna in velocità, trasparenza, flessibilità e semplicità. Le piattaforme on line che erogano questo servizio, infatti, presentano sempre una UX intuitiva e una rassicurante chiarezza nell'illustrare i costi per operazione. Nella quasi totalità dei casi non vi è necessità cedere tutto il portafoglio crediti riferiti ad un determinato cliente, presenti e futuri, ma ogni azienda può sottoporre la richiesta solo per quelli che ritiene opportuno sperimentando di persona la forte riduzione tempi di erogazione dell'anticipo e l'immediatezza delle comunicazioni tra tutte le parti coinvolte nelle transazioni tipica delle soluzioni fintech.