“Fornitori e debitori hanno la possibilità di rinegoziare reciprocamente i termini di pagamento garantendo nel contempo la liquidità per operare e la certezza dell'esecuzione della commessa”.
Pensiamo a un’azienda che ha un contratto con un fornitore per la pulizia dei propri uffici. L'azienda in questione può pagare a 60 giorni. Ma la società di pulizie deve sostenere gli stipendi ogni mese e finanziare l'acquisto di materiali secondo tempi più rapidi. In più, qualora dovesse incorrere in problemi di liquidità, potrebbe perfino mettere a rischio l’esecuzione del servizio stesso.
Tra le soluzioni possibili, il factoring indiretto può garantire all'azienda l’esecuzione della commessa e al suo fornitore la tranquillità di un flusso costante di liquidità per le spese correnti.
Insomma, il vantaggio è doppio: per i fornitori e per i debitori, che hanno entrambi anche la possibilità di rinegoziare i termini di pagamento.
Da una parte le società di capitali Italiane con una buona solidità finanziaria. Dall'altra le aziende che dispongono di fornitori continui, fidelizzati e talvolta strategici.
Il factoring indiretto (anche noto come reverse factoring) opera nel mezzo, mettendo a disposizione professionalità dedicate e la tecnologia per definire e sostenere un processo di lavoro che consente alle aziende di dialogare e garantire ai propri fornitori la liquidità di cui hanno bisogno.
Una volta verificata l’idoneità dell’azienda, il processo si attiva in pochi passaggi:
Il debitore acquisisce la possibilità di garantire ai propri fornitori, che non sempre sono esperti di tematiche bancarie e di solvibilità, un'opportunità di accesso alla liquidità e una garanzia per il sostegno delle commesse. Inoltre, sul versante amministrativo, se il debitore sceglie di affidarsi a un solo interlocutore, registra subito un’evidente semplificazione di tutti i passaggi.
Il fornitore, in ottica di smobilizzo e cessione dei crediti, ha la possibilità di creare un rapporto ancora più diretto e immediato con i propri clienti. Un rapporto in grado di facilitare e snellire tutto il processo di validazione e verifica del credito. Questo si traduce in tempi di esecuzione rapidi, certezza dello smobilizzo e possibilità di accordare termini di pagamento più elastici a vantaggio di minori sconti e/o un margine di contribuzione sulla commessa maggiore.
Il factoring indiretto è lo strumento più rapido e pratico che i debitori con una buona solidità finanziaria hanno per supportare i propri fornitori strategici e ottimizzare la propria supply chain.
Veloce, perché la pre-approvazione delle fatture da parte del debitore permette di snellire l’intero processo di verifica dei crediti. Di conseguenza, le aziende cedenti (i fornitori) possono ottenere liquidità in minor tempo.
Pratico, perché entrambe le parti ottengono benefici che sarebbero impossibili da raggiungere in altro modo. Allo stesso tempo, questa formula può rivelarsi uno scudo contro i rischi di mancato pagamento e consente la fidelizzazione tra fornitori e debitori, oltre all’ottimizzazione del capitale circolante operativo dell’intera filiera.