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Cessione del credito d’impresa: come ottenere liquidità immediata e garantire continuità operativa

Scritto da CrescItalia | 8 giugno 2022

La finanza alternativa sta portando credito all’imprenditoria, sostenendone la crescita con strumenti come la cessione del credito d’impresa: ecco dove si incontrano presente e futuro tra velocità, sicurezza e continuità.

Cessione del credito d’impresa: come sostenere il presente e programmare il futuro

Per fare impresa, è fondamentale ottenere un accesso alla liquidità stabile nel tempo che, oggi, strumenti di finanza alternativa come la cessione del credito d’impresa riescono a garantire sia in autonomia che in combinazione con la finanza tradizionale.

Instaurare una partnership con advisor di questa natura assicura quella continuità operativa che riduce e talvolta abbatte totalmente il rischio di credito, consentendo all’azienda di scegliere in ogni momento quali fatture cedere e quando. Inoltre, operare con strumenti fintech rende più rapida ogni transazione, garantendo il veloce anticipo delle fatture fino al 90% dell’importo finale, grazie all’assenza di ogni tipo di meccanismo d’asta. Il tutto nella piena sicurezza di una cessione del credito in pro-soluto e senza alcuna segnalazione in Centrale Rischi.

Le soluzioni fintech come garanzia di accesso al credito: lo scenario attuale

I finanziamenti alle PMI riguardano direttamente lo sviluppo del Paese. In Italia operano 156.000 imprese – con un numero di dipendenti compreso tra le 10 e 249 unità – e 4 milioni di microimprese con meno di 10 dipendenti. Si tratta, quindi, di un sistema articolato di imprenditoria che rinvigorisce il territorio italiano anche in termini di occupazione. Una complessità produttiva unica ma fragile quando si parla di accesso al credito, soprattutto in questo periodo di eventi straordinari – dalla crisi finanziaria alla pandemia, per concludere con un conflitto in pieno svolgimento in Europa.

Nel recente aggiornamento del suo outlook annuale, Cerved prevede un peggioramento della rischiosità delle imprese non-finanziarie italiane, con una probabilità di default media pari al 6,32%, attesa per dicembre 2022 ma in aumento rispetto allo scenario base (5,35%). La platea delle imprese con necessità di accesso alla liquidità è in crescita esponenziale, ma i Fondi di Garanzia per le PMI, così come il recente decreto Aiuti del 2 maggio, rappresentano una goccia nel mare e lasciano irrisolti diversi problemi ed esigenze. In questo contesto, gli strumenti di finanza alternativa si rivelano determinanti.

Anche secondo i dati di ItaliaFintech, nel corso del 2021 è stato registrato un incremento nell’erogazione di finanziamenti fintech pari a 3,7 miliardi di euro, importi più che raddoppiati rispetto ai 1,8 miliardi di crediti erogati nel 2020. A ciò si aggiungono i dati di Aifi 2021, che mostrano come la finanza alternativa in Italia abbia portato investimenti per 16,9 miliardi di euro in quasi 1.000 operazioni. Un record assoluto che fotografa uno scenario in cambiamento, in cui strumenti di finanza alternativa come la cessione del credito d’impresa iniettano liquidità direttamente alle imprese, sia nell’immediato che per la pianificazione della crescita del business legata a sostenibilità e digitalizzazione.

Vediamo allora i 3 benefici principali legati al ricorso di strumenti fintech come la cessione del credito d'impresa.

1. Continuità: previeni il rischio di credito e gestisci la cessione fatture nei tempi e nelle quantità necessarie

Costruire una relazione salda con un advisor prima della fase di cessione del credito d’impresa rappresenta un notevole vantaggio in termini di prevenzione del rischio di credito.

Innanzitutto, una partnership stabile nel tempo consente un’analisi puntuale dei debitori e del loro grado di solvibilità. All’interno di un rapporto continuativo, diventa poi possibile programmare con l’advisor dedicato la gestione e la selezione delle fatture che si vogliono cedere, con relative tempistiche. Inoltre, con una piattaforma di invoice trading, l’intero servizio può essere personalizzato in ogni misura, anche grazie all’eventuale integrazione con i gestionali aziendali.

Si tratta di un fattore fondamentale per risolvere i problemi generati dalla mancanza di liquidità, per pianificare interventi decisivi e per garantire la crescita strutturale della propria azienda. Tutto questo instaurando anche accordi di partnership, che consentono all’azienda di segnalare uno o più dei propri clienti integrandoli nella valorizzazione della filiera del credito.

2. Velocità: anticipa le fatture fino al 90% dell’importo finale senza meccanismi d’asta

L’opportunità rappresentata dall’evoluzione del mercato dei capitali non esclusivamente bancari significa poter accedere al credito sia a breve che a medio e lungo termine. Le fintech garantiscono, infatti, soluzioni tecnologiche all’avanguardia per finanziare la crescita attraverso piattaforme che possono integrare i sistemi gestionali delle PMI. Si tratta di veri e propri plug-in, che consentono un controllo molto rapido e personalizzato del circolante.

L’operatività finanziaria diventa così molto più veloce, sia in termini di riscontro sulla fattibilità dell’intervento sia per quanto riguarda l’erogazione vera e propria. Con il gestionale di invoice trading, la tempistica di cessione è molto più veloce in assenza di meccanismo d’asta. Una volta all’interno della piattaforma, l’azienda ha la possibilità di farsi prezzare le fatture di ogni singolo fornitore e di beneficiare dell’erogazione in tempo quasi reale, proponendo in qualsiasi momento fatture di nuovi clienti in tempi molto più rapidi.

Sicurezza: cedi credito in pro-soluto senza la segnalazione in Centrale Rischi

Le PMI possono essere sostenute attraverso la cessione del credito d’impresa sia a breve termine con l’acquisto delle fatture che a medio e lungo termine in collaborazione con un fondo di investimento.

In ogni caso, tramite le soluzioni di finanza alternativa, si possono perfezionare le cessioni in pro-soluto, previe valutazione positiva del cliente e analisi di risk management. Il cedente si libera infatti del credito, di ogni preoccupazione legata all’eventuale ritardo dei pagamenti e delle responsabilità relative all’adempimento da parte del debitore.

L’accordo di cessione trasferisce integralmente il rischio di inadempimento a carico del cessionario senza alcuna segnalazione in Centrale Rischi, né per chi cede la fattura né per i debitori. Operando in tal senso, il merito creditizio dell’azienda leader si estende a tutti i fornitori, a prescindere dalla loro dimensione. Ciò garantisce, di fatto, una sicurezza di filiera che consente a tutti i livelli di non trasformare il proprio debito di fornitura in debito finanziario, con conseguenze positive in termini di posizione finanziaria netta. Una sicurezza che garantisce all’intera filiera la riduzione dei costi operativi e il consolidamento delle relazioni all’interno del sistema tra tutti i fornitori.