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Cessione Fatture customizzata e affidabile per migliorare la liquidità. Il caso Compass 

Rivolgendosi a un operatore specializzato in acquisto fatture pro soluto è possibile affiancare ai canali tradizionali, come quelli bancari, una preziosa opportunità fornita dal fintech per migliorare la gestione del proprio capitale circolante e approfittarne per ottimizzare anche quella dei propri clienti. È ciò che è accaduto a Compass circa un anno fa, iniziando una collaborazione con CrescItalia, che ha contribuito a creare le condizioni per cui oggi l’amministratore unico Adriano Tuderti possa mirare a raddoppiare le proprie attività entro la primavera del 2022. 

 

L'importanza di poter scegliere con chi effettuare la cessione fatture 

Con un fatturato annuo da 4 milioni di euro e circa 40 dipendenti, da 15 anni attiva nel mondo dei trasporti e logistica, e da quest’anno focalizzata anche sulle tratte primarie aeree, Compass si può definire una PMI che, nonostante l'impatto che la pandemia ha avuto anche sul suo mercato, può guardare ai prossimi mesi con ottimismo: “Non siamo ancora ai livelli pre Covid, ma si stanno generando nuove commesse, che andranno a regime tra 7-8 mesi con i relativi effetti positivi”. 

Circa un anno fa per aumentare la propria liquidità Compass ha scelto la strada della cessione fatture, dopo una attenta valutazione di tutti i canali alternativi a quelli tradizionali e una accurata scelta di come portare avanti questa attività. L’idea era quella di selezionare con molta cura i clienti con cui effettuare la cessione fatture, riservando questa operazione solo a quelli più puntuali e affidabili, spesso grandi aziende che regolarmente usufruiscono dei suoi servizi. 

“Oltre ai clienti più regolari, infatti, ci sono anche quelli che originano dai cosiddetti ‘lavori di recupero’ - spiega Tuderti - derivanti da carichi che compriamo su apposite piattaforme di scambio dove le aziende come la nostra possono trovare opportunità per non far tornare il mezzo vuoto dopo commesse importanti, perdendo migliaia di euro. Si tratta di aziende poco conosciute che potrebbero pagare anche dopo mesi e con loro non abbiamo voluto effettuare la vendita crediti per non rischiare poi problemi con l’operatore”. 

Non è stato semplice trovare una piattaforma di invoice trading che permettesse a Compass di scegliere quale singola fattura cedere di volta in volta selezionando le fatture in bonis nei volumi di volta in volta opportuni e, incontrata CrescItalia, è stato possibile concretizzare la strategia di cessione crediti desiderata e adatta a migliorare realmente la liquidità in un periodo di globale incertezza. “Per ora abbiamo preferito usare questa soluzione solo per un paio di clienti - spiega Tuderti - e poterli identificare liberamente era fondamentale”. 

 

I fattori determinanti nella scelta di CrescItalia 

Questo vantaggio è stato decisivo, ma non è l’unico fattore che ha portato Compass a scegliere CrescItalia come piattaforma ideale per la cessione delle fatture. 

La piattaforma si contraddistingue nel mercato perché sceglie di non utilizzare il metodo delle aste, ma di operare direttamente tramite SPV finanziati da investitori diretti. “Questo ha reso possibile una migliore valorizzazione del costo in portafoglio” spiega Tuderti, ammettendo di aver apprezzato molto anche la trasparenza dei costi e la velocità delle risposte. “Nell’offerta non c’erano costi nascosti, non abbiamo trovato sorprese e questo ci ha permesso di costruire un rapporto solido e onesto fin da subito - aggiunge -. Presentata una fattura da smobilizzare, entro massimo 48 ore riceviamo i fondi sul conto. Ci ha colpito la velocità che contraddistingue questo operatore e che abbiamo sperimentato in ogni aspetto del servizio: tutte le volte che abbiamo chiesto assistenza, abbiamo ricevuto risposte tempestive e, in generale, abbiamo beneficiato di una forte customizzazione che, in ambito finanziario, non si vedeva da tempo. In alcuni casi CrescItalia è intervenuta anche spontaneamente per supportarci, arrivando anche a favorire il perfezionamento di una commessa che rischiavamo di perdere”. 

La piattaforma di CrescItalia, inoltre, è intuitiva e di semplice utilizzo e permette all’azienda di monitorare in tempo reale lo stato delle fatture cedute. 

 

La cessione crediti come leva per ottimizzare l'intera gestione della liquidità 

Con un volume di fatture di 500-600mila euro cedute in un anno, corrispondenti a circa il 15% del fatturato, il rapporto di collaborazione si è rivelato di reciproca fiducia e soddisfazione. Ma non solo: “Iniziare a lavorare con CrescItalia ha coinciso per noi con una vera e propria rivoluzione - racconta Tuderti. - Abbiamo infatti individuato i clienti non regolari coi pagamenti, cercando di ridurre i rapporti con loro e coltivandoli invece con quelli puntuali che ci consentono di anticipare il loro fatturato e di avere maggiore liquidità. Grazie a CrescItalia e a questa operazione, abbiamo razionalizzato tutto l’aspetto finanziario e oggi siamo in grado di pagare i fornitori con maggiore regolarità, riuscendo quindi a recuperare marginalità nei loro confronti e a ottenere sconti in fattura. Da quando abbiamo iniziato la collaborazione, si è quindi innescato un meccanismo virtuoso nella gestione della liquidità della azienda che ci consente, a fine mese, di avere un resoconto molto chiaro della situazione e di non sprecare risorse umane per la gestione di pratiche bancarie, permettendo loro di dedicarsi ad altre attività più importanti per l’azienda”. 

 

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