<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=529614684370873&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Prescrizione fattura commerciale, come evitare i rischi

Non succede spesso, ma può capitare che, a causa di mancati pagamenti protratti nel tempo, cada in prescrizione una fattura commerciale. Cosa vuol dire nel concreto e che rischi comporta per l'azienda? 

 

Cos’è la prescrizione di fatture commerciali? 

Le fatture commerciali possono essere incassate da un’azienda entro un certo lasso di tempo: una volta scaduto questo periodo e senza il recupero del credito, si assiste alla prescrizione di fatture non pagate. La prescrizione di una fattura fa sì che non sia più esigibile da parte del creditore 

 

Termini di prescrizione di una fattura commerciale 

A seconda del tipo di servizio o bene offerto, i termini per la prescrizione di crediti commerciali da fattura sono: 

  • 6 mesi per fatture emesse da alberghi, hotel, B&B; 
  • 1 anno per provvigioni di mediatori o agenti immobiliari, dei diritti per i contratti di trasporto, per lavori svolti da ditte di riparazione e manutenzione, prestazioni emesse da scuole e palestre private, premi assicurativi, retribuzioni per i prestatori di lavoro; 
  • 3 anni per i documenti emessi dai liberi professionisti, come medici e commercialisti; 
  • 5 anni per prestazioni di servizi periodici, che solitamente devono essere pagate con cadenza annuale, o per frazioni di anno più brevi come le bollette del telefono o il canone d’affitto; 
  • 10 anni per le fatture che si riferiscono alla stipula di contratto, inclusi quelli di vendita di beni e servizi una tantum, come mobili ed elettrodomestici.  

Superati questi limiti temporali, quindi, l'incasso è perso. 

 

Come evitare la prescrizione di una fattura 

Come detto, non è una situazione frequente, e, se un'azienda dispone di un team dedicato a questo tipo di emergenze o si rivolge a professionisti del recupero crediti, le probabilità di non riscuotere i compensi che le spettano diminuiscono drasticamente.  

Ma è un'eventualità di cui si deve tenere conto, nel momento in cui, ad esempio, si ha a che fare con i pagamenti di nuovi clienti non referenziati. Questa consapevolezza è essenziale per limitare al minimo i rischi di insolvenza dei debitori e per predisporre metodi e strumenti per garantire flussi continui di liquidità all'azienda. 

Tra gli strumenti più efficaci per far fronte ai rischi derivanti da mancati pagamenti – e, in ultima analisi, per scongiurare gli effetti della prescrizione del credito in fattura – c'è senz'altro lo smobilizzo crediti.  

Il meccanismo permette all'azienda di cedere a soggetti terzi (parliamo in genere di banche, società finanziarie e, sempre più spesso, gruppi di investimento e startup fintech) i crediti commerciali maturati nei confronti di clienti che hanno scelto di dilazionare il pagamento o, per l'appunto, i crediti vantati su fatture che non sono ancora state non saldate. 

 

Prescrizione fattura commerciale: perché affidarsi allo smobilizzo crediti 

Affidandosi a un partner finanziario, l'azienda ottiene subito una parte o l'intero ammontare del valore del credito attuale sotto forma di finanziamento, e delega ai soggetti terzi, a cui spettano di solito una fee e gli interessi maturati sul valore dell'operazione, la rincorsa dei debitori.  

È grazie a questa logica che imprese e imprenditori non solo hanno immediatamente a disposizione le liquidità relative alle fatture già emesse, ma possono anche dormire sonni tranquilli rispetto alla possibilità di avviare nuovi business con clienti non referenziati. 

Emettere una fattura, si sa, non significa solo formalizzare la richiesta delle somme pattuite per la vendita di un bene, l'erogazione di un servizio o la prestazione di una consulenza: è anche un impegno, un'assunzione di responsabilità nei confronti del bilancio dell'azienda e dell'erario. Una volta emessa, la fattura contribuisce a comporre budget di spesa, previsioni di investimenti, immobilizzazioni e oneri fiscali, soprattutto sul piano dell'Imposta sul valore aggiunto, che va versata a stretto giro sulla base di quanto dichiarato in fattura.  

Nel momento in cui si perde l'esigibilità di un credito, ad esempio per la prescrizione di fatture di fornitura di merci, i danni sono dunque diversi e consistenti. Con una sola operazione, invece, lo smobilizzo crediti aiuta le imprese a smarcarsi dalla logica dell'attesa, permettendo di far fronte a tutti gli impegni che comporta l'emissione di una fattura e abbattendo del tutto i rischi legati agli effetti di una sua prescrizione. 

perchè alle pmi italiane  conviene cedere i crediti

 

Condividilo su:

Iscriviti alla nostra newsletter!