Quando un'azienda decide di optare per lo smobilizzo dei crediti per risolvere dei problemi di liquidità oppure per ottenere quel un cash flow necessario per affrontare spese ordinarie o straordinarie, ovvero ancora per alleggerire il proprio circolante, si trova di fronte a una serie di opzioni. Alcune più tradizionali, altre più innovative e nate sull'onda della digital transformation che ormai da parecchi anni ha rivoluzionato il mondo della finanza e la customer experience in questo settore.
Quando di parla di smobilizzo crediti ci si riferisce a una serie di operazioni che permettono all'imprenditore di ottenere nell'immediato liquidità dai propri crediti con scadenza futura. È un modo pratico e piuttosto comune con cui le aziende soddisfano il proprio fabbisogno finanziario circolante e, allo stesso tempo, convertono un incasso incerto e lontano nel tempo con una liquidità certa e immediata.
Non sono solo le imprese in crisi di liquidità a optare per lo smobilizzo crediti: non va inteso infatti come un segnale negativo bensì come uno strumento virtuoso per gestire al meglio la propria liquidità e poter avere i mezzi per ottimizzare i flussi di cassa. Questo anche per non dipendere dalle scadenze delle fatture emesse e, soprattutto, dai frequenti ritardi con cui esse verranno pagate.
Da un recente studio di CRIBIS, infatti, emerge che in Italia se l’andamento dei pagamenti in ritardo oltre i 30 giorni negli ultimi anni si era stabilizzato attorno al 10%, dal terzo quadrimestre del 2020 nei ritardi gravi è cresciuto del 21% rispetto all'ultimo quadrimestre del 2019.
Non è nuova l’idea di poter cedere le proprie fatture per ottenere liquidità immediata e non dover fare i conti con i ritardi dei pagamenti che, con l'emergenza sanitaria in corso, non possono che peggiorare. Esistono infatti delle forme tecniche di smobilizzo crediti che appartengono al mondo della finanza tradizionale come ad esempio lo sconto cambiario, l'anticipo fatture da parte di una banca e l'anticipo Ri.Ba.
Lo sconto cambiario è una delle pratiche più note, ma è anche quella oggi meno utilizzata. In questo caso la banca anticipa al proprio cliente il valore attuale di cambiali che non sono ancora scadute, ma essendo le cambiali ormai in disuso va da sé che questa non sia una forma di smobilizzo crediti tra le più efficaci e utili.
Sempre con la banca si può procedere con l'anticipo fatture facendosi concedere liquidità tra la data di emissione e quella di incasso delle stesse, oppure con l’anticipo di Ri.Ba. salvo buon fine. In questo caso, il credito in conto viene concesso mediante ricevute bancarie elettroniche
Anche il mondo della finanza alternativa tende una mano alle imprese offrendo strumenti di smobilizzo crediti che si distinguono da quelli tradizionali per praticità e velocità, per convenienza e anche per facilità di utilizzo. Si tratta del factoring e dell'invoice trading o digital factoring, due opzioni che rispondo entrambe ma in maniera differente alle esigenze di tutte quelle imprese che vogliono finanziare il proprio capitale circolante senza dover ricorrere all’indebitamento bancario.
Il factoring si prefigura come un contratto a tutti gli effetti sottoscritto dall'impresa che cede il credito e un factor che in qualità di intermediario finanziario iscritto nell'apposito albo della Banca d’Italia li acquista operando ex L.52(factoring). Con l’invoice trading, invece, la cessione avviene tramite piattaforme web specializzate che a loro volta propongono l'acquisto di crediti a una pluralità di investitori istituzionali.
Di fronte a tante alternative per un’impresa è molto importante sapere come approcciare la scelta. Ecco quali sono le priorità da tener presenti quando si hanno dei crediti da cedere e lo si vuole fare nel modo più conveniente, da tutti i punti di vista: