<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=529614684370873&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Smobilizzo crediti, quanto può servire alla tua azienda?

Perché lo smobilizzo crediti rappresenta una soluzione efficace nella gestione finanziaria dell'impresa? Perché consente di affrontare con più sicurezza situazioni potenzialmente sfavorevoli e di non rallentare la crescita del business. Trovarsi nella condizione di avere fatture non pagate è spesso per un'azienda una condizione disagevole.

Vantare dei crediti nei confronti di clienti affidabili equivale alla garanzia di ricevere liquidità quando serve, con la possibilità di pianificare accuratamente i budget di spesa nel breve-medio termine. Avere a che fare invece con debitori incostanti o – peggio – scorretti significa incorrere in una situazione d'incertezza, che rischia di mettere a repentaglio il business sotto il profilo economico, imprenditoriale e reputazionale.

Rincorrere i debitori per incassare quanto dovuto può rivelarsi un'attività impegnativa, distoglie attenzione e tempo dalle operazioni necessarie a far funzionare con profitto il business. Ecco perché la scelta di ricorrere allo smobilizzo crediti attraverso partner comprovati può risultare vincente non solo nella gestione delle somme spettanti all’azienda e che diventano immediatamente disponibili, ma anche rispetto a una migliore allocazione delle risorse umane, che possono dedicarsi a svolgere al meglio i compiti relativi all'ordinaria amministrazione.

 

I vantaggi dello smobilizzo crediti

Come funziona, nello specifico, il meccanismo che regola le operazioni di smobilizzo crediti? L'azienda cede a soggetti terzi (tipicamente banche, società finanziarie o altre entità specializzate nelle attività di investimento) i crediti commerciali maturati nei confronti di clienti, che hanno scelto opzioni di pagamento dilazionato o quelli vantati rispetto a fatture non saldate. L'azienda riceve così il valore del credito attuale (una parte o l'intero ammontare) sotto forma di finanziamento, e delega ai soggetti terzi, a cui di solito spettano una fee e gli interessi maturati sul valore dell'operazione, la riscossione del credito. In questo modo l'impresa può immediatamente contare sulla liquidità derivata dalla fatturazione e far fronte sia alla spesa corrente, sia agli impegni sul fronte dell'Imposta sul valore aggiunto, sia pianificare con maggior oculatezza (e tranquillità) investimenti, immobilizzazioni e progetti di sviluppo.

 

Le principali modalità di smobilizzo crediti

Gli smobilizzi crediti avvengono tradizionalmente in tre modalità, e precisamente: sotto forma di anticipi su fatture, come anticipi (nel caso siano presenti) sulle ricevute bancarie, e – specialmente per quanto riguarda piccole e medie imprese, artigiani e liberi professionisti – come sconto di portafoglio commerciale. C'è poi un metodo innovativo che fa leva sulle logiche della sharing economy e sulle opportunità offerte dalle tecnologie digitali e dal Web declinate in chiave Fintech. Sfruttando la capacità degli algoritmi di nuova generazione, è infatti possibile valutare secondo precisi KPI le caratteristiche e la solidità di un'impresa, per costruire strumenti di smobilizzo crediti capaci di coinvolgere direttamente investitori disposti a finanziarla. La logica è molto semplice: una volta analizzata la posizione dell'azienda ed elaborati i crediti che vanta, è possibile esporre online i crediti che si vogliono cedere, offrendoli a investitori che li acquistano in base alla valutazione effettuata. L'azienda in questo modo incassa subito parte dell'importo, mentre l'investitore viene remunerato nel momento in cui il credito è saldato. Un sistema efficace in particolar modo per le PMI e per le startup italiane, spesso schiacciate da tempistiche di pagamento tanto più insostenibili quanto più le liquidità si rendono indispensabili per sovvenzionare l'incessante corsa all'innovazione di business.

New call-to-action

Condividilo su:

Iscriviti alla nostra newsletter!